lunedì 14 marzo 2011

le dimensioni contano

Ho comperato un libro di king. Di seconda mano perchè alcuni autori è uno spreco prenderli nuovi: vengono venduti e regalati così tanto che trovarli usati a metà prezzo è una certezza. Escono ai santi, vengono regalati a natale e per l'epifania sono impilati a dozzine sulle bancarelle di via Po.

Il titolo è "notte buia, niente stelle" e sono quattro racconti molto gradevoli nella consueta e non particolarmente allegra maniera di stephen king. Un autore che, sto scoprendo, mi entusiasma sempre di più quanto più riduce gli elementi soprannaturali che una volta erano la sua maggiore attrattiva.
Alcune storie presentano sfighe di proporzioni Steinbeckiane, ma forse lo penso solo perchè Steinbeck è l'unico autore di cui abbia letto storie di un certo genere.

L'ho iniziato nel primo pomeriggio e, siccome sono un lettore piuttosto veloce, quando sono sono uscito la sera l'avevo già finito e ho passato il volume a mia sorella.

E così, mentre mi trovavo in auto con un amico è venuto fuori l'argomento. E il mio amico ha osservato che per amore di varietà preferisce i racconti ai romanzi.

Poi ha aggiunto "non capisco che senso hanno certi tomi interminabili: Soprattutto per quella narrativa di intrattenimento che non ha nessun messaggio particolare da trasmettere".

E io mi sono accorto che pensavo esattamente l'opposto.

Se lo scopo è di intrattenere allora non mi dispiace perdermi a lungo in qualcosa di familiare. Soprattutto quando sono stanco e non ho voglia di fare l'investimento mentale per imparare una nuova ambientazione. E' un po' anche la ragione per cui mi capita di rileggere: so che si tratta di qualcosa che mi piace e non richiede fatica, perché lo conosco già.

Se invece lo scopo è di mandare un messaggio, beh, allora mi sembrerebbe quello il momento in cui essere conciso. Dimmi quello che devi, invece di perdere tempo in divagazioni.

4 commenti:

Fed Zeppelin ha detto...

non saprei dire in assoluto come la penso: a rigor di logica mi sento più vicina al tuo ragionamento, da un punto di vista puramente di sensi e sentimenti vado molto a periodi anche se generalmente quando hai il brutto visio di leggere diversi libri contemporaneamente come fa la sottoscritta, i racconti tornano enormemente comodi. :)

PS: ho iniziato a vedere Ladri di Cadaveri, mi sta piacendo da morire e ho trovato il cammeo di un paio di attori del Boosh (direi che è un valore aggiunto)

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@fed: a dire il vero anche io vado un po' a periodi, ma in linea di massima non mi dispiacciono i libroni. Soprattutto quandovoglio spegnere il cervello e andare avanti a leggere con il pilota automatico per rialssarti.

E ladri di cadaveri è spassosissimo.

[£å£æ] ha detto...

quindi lo consigli? ce l'ho in wishlist in attesa di smaltire prima i libri che ho accumulato nella libreria (ahahahha buona questa) ma mi sa che lo comprerò a breve...anche se preferirei l'edizione in paperback, ma per quella c'è da aspettare

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@lalae: Hei, ciao. lieto di risentirti. A dire il vero anche io ho una pila di libri da smaltire, ma quelli di king tendono a avere sempre la precedenza per il semplice fatto di essere sempre così piacevoli. Persino quelli più mediocri scorrono comunque bene.

Di massima sì, questo te lo consiglio. Non è la sua opera migliore ma è comunque tra quelli validi. Come alternativa al paperback puoi sempre fare come me e prenderlo usato.