domenica 8 febbraio 2009

una modesta proposta relativa ala patente automobilistica

Gentile chi di competenza.

Mi è recentemente sovvenuto che il problema del traffico nelle nostre città troverebbe immediato benchè parziale sollievo se alle prove di teoria e pratica per il conseguimento della patente si aggiungesse una terza prova attitudinale.

Oh, non si preoccupi: non si tratta di nulla di particolarmente costoso. Anzi pensi alle ricadute positive sull'economia e sull'occupazione. Infatti si creerebbero nuovi posti di lavoro tra il personale incaricato di somministrare i test. Se questo non bastasse, consideri che anche la professione di tassista trarrebbe grande giovamento se un maggior numero di nostri connazionali fosse costretto a ricorrere ai loro servizi.

Insomma, questo potrebbe essere lo spunto che salva la nostra nazione dalla crisi e restituisce all'Italia il ruolo luminoso di faro cui tutto il mondo guarda in cerca di guida e riferimento.

Ma di cosa si tratta? mi chiederà lei a questo punto.

Ecco, innanzitutto si dovrà rinchiudere gli esaminandi in una stanza sigillata per un minimo di 48 ore. in questo tempo essi non avranno accesso nè a cibo nè a bevande nè a alcuna forma di contatto umano.

Allo scadere delle 48 ore li si condurrà in una seconda stanza. Qui si troveranno :

  • 1 piatto di agnolotti caldi e fumanti
  • 1 bicchiere di una bevanda dissetante
  • 1 individuo di bell'aspetto, del sesso preferito dall'esaminando, svestito e disteso con fare invitante su di un letto.
  • 1 volante con annesso clacson appoggiato per terra in un angolo della stanza.

Se l'esaminando ignora il cibo,

e non nota nemmeno la bevanda,

e si disinteressa all'individuo che lo attende a letto

e si tuffa immediatamente sul volante e inizia a fare casino suonando il clacson e urlando inciviltà senza ragione apparente,

beh, allora lo si caccia fuori a pedate e lo si avvisa che non potrà ritentare l'esame per almeno un paio di lustri. Così magari nel frattempo si da una calmata.


Che ne dice, signor chi di competenza, non le sembra una bella idea? Si può fare?

7 commenti:

Valberici ha detto...

Mioddio...48 ore senza cibo.
Se mi ritirano la patente e devo ridare l'esame, beh, per prima cosa mi pappo gli agnolotti... poi vado dall'individuo di bell'aspetto....me lo cucino e mi magno pure lui :D

Fed Zeppelin ha detto...

beh, di certo non seglierei il clacson, d'altra parte è proprio per questo motivo che guido pochissimo.

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@valberici: Dici che 48 sono troppe? Allora facciamo solo 24, va. Che se no poi potrebe diventare difficile trovare qualcuno che abbia voglia di fare l'indiviruo di bell'aspetto.

@fed : anche io guido pochissimo. E solo di notte o fuori dalle ore di punta. Poi mi capita di sbagliare orario e al rientro a casa sono alquanto indispettito.

Per fortuna ho il posto di lavoro a portata di bici.

Fed Zeppelin ha detto...

@Sauron: purtroppo nella mia città la bici è abbastanza improponibile -_-

CMT ha detto...

@Sauron: io la patente non ce l'ho, quindi puoi fare anche 96 ore per quel che mi riguarda. ^__^

@Fed: io ho ancora vivo il ricordo della strada che dovevo percorrere tutte le sere, dove se passava una macchina dovevo entrare in un negozio o farmi investire... una bici in effetti ce la vedrei maluccio a passare di là

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@fed: peccato. Trovo che sulle brevi distanze sia il mezzo di trasporto migliore.

@CMT : Duncan mc leod te lo contesto perchè esiste una condizione di morte (decapitazione).

In un tempo infinito qualunque evento, per quanto improbabile, è destinato a verificarsi infinite volte (ammesso ovviamente che non sia legato a qualche altro evento tale per cui lo scattare dell'uno porta a zero le probabilità dell'altro).

Prima o poi verrà decapitato. Magari in un combattimento, magari in un incidente stradale, magari per suicidio o magari semplicemente le funzioni d'onda di ognuna delle particelle della sua testa decideranno contemporaneamente di trovarsi da un'altra parte.

Death è più ambigua. La metafora del "Chiudere la porta dietro di sé" potrebbe indicare che anche lei ha una fine, ma hai ragione: probabilmente è un buon esempio di personaggio realmente immortale.

Il Coniglio Mannaro ha detto...

Condivido pienamente. Io guido parecchio. La macchina è una passione che mi trascino con il mio parziale sangue emiliano e traggo soddisfazione dal guidare. Tuttavia, sarei dell'idea di eliminare gli incivili dalle strade (parcheggisti selvaggi, inceneritori di semafori e stop, malati di "sorpassite", etc.).

Una volta uno mi ha affiancato perchè ho suonato il clacson per fargli notare che mi aveva tagliato la strada e stavamo facendo un incidente con i fiocchi: gli ho sorriso, gli ho fatto notare cordialmente che mi aveva tagliato la strada e che ho suonato per avvisarlo del pericolo, dato che ci avremmo rimesso auto e qualche osso ciascuno. A quel punto si è sgonfiato, mi ha chiesto scusa e mi ha augurato una buona serata. é stato un evento più unico che raro, almeno nel suo epilogo.

Del resto, l'automobilista è un pedone che odia i pedoni quando non non è pedone lui stesso detestando gli automobilisti quando è automobilista. In alternativa si potrebbe costruire il più lineare e semplice concetto del "guidatore mannaro": il pedone calmo e pacato diventa una bestia furiosa dietro al volante. Anche Stephen King rabbrividirebbe.