sabato 20 dicembre 2008

come i cani che assomigliano ai padroni

Dicono che i cani finiscano per assomigliare ai loro proprietari. Non sono certo che non sia piuttosto vero il contrario : conosco persone che portano quotidianamente a spasso una copia quadrupede di sè stessi. Sovente la somiglianza dipende da una certa caninità loro piuttosto che da un'umanità dell'animale.

Sarebbe interessante fare uno studio sul legame tra i giocatori e i loro personaggi. C'è un parallelismo nella loro evoluzione? Al mutare del tavolo da gioco, i personaggi mutano forse allo stesso modo?

L'argomento non è affatto peregrino nè presentato senza attenta riflessione. Tutt'altro. si tratta invece del frutto di un ben ponderato elucubrare sui cambiamenti del gruppo con cui gioco a d&d fin dal 1989.

Allora, ricordo, sulle nostre tavole non c'era altro che le schede, i dadi e talvolta una bottiglia d'acqua o di una bibita analcolica. Anche i nostri personaggi facevano vita spartana : un'armatura, un'arma, poche razioni alimentari.

Questo bastava per loro.

Oggi, i nostri ritrovi prevedono almeno popcorn, due tipi di patatine, tacos, salse piccanti per i tacos, abbondanti birre e di solito un elemto aggiuntivo per dare un tocco di originalità alla serata ( vodka alla pesca, salsicce alla piastra e dolciumi tedeschi sono esempi di questi tocchi personali.

Quanto ai nostri personaggi, l'inventario delle vettovaglie con cui si spostano i prodi ma tutt' altro che ascetici avventurieri include :

25 pecore
3 maiali
40 galline
2 galli
50 litri di vino rosso
50 litri di vino bianco
20 litri di grappa
4 vacche
24 conigli
10 tome
10 salami
grano,riso,farro,fagioli,patate, cipolle,carote in quantità non specificata.

2 carri per trasportare tutto quanto

1 pastore per tenere d'occhio il bestiame che non possiamo fare stare in gabbia sul carro.

Perfino gli oggetti magici si sono adeguati : di recente abbiamo trovato una padella antiaderente +1 alle prove di cucinare.

Voi che ne dite? C'è un parallelismo?

6 commenti:

Fed Zeppelin ha detto...

Sul fatto dei cani e dei padroni posso dirti, senza ombra di dubbio per esperienza diretta che sono i cani a prendere molte delle brutte abitudini dei padroni, ma sono i padroni quelli che cominciano a somigliare davvero ai loro amici a 4 zampre.
Riguardo il D&d faccio i miei complimenti a te e al tuo party: noi siamo partiti da subito con patatine e biscotti sul tavolo, e ora che siamo passati a Vampiri è sparito qualsiasi tipo di approvviggionamento :(
abbiamo fatto il percorso inverso!!!

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@ fed in compenso, ho notato che l proliferare delle provviste va di pari passo con un calo di interesse per il gioco e uno spirito più di cazzeggio tra amici. Quindi voi potete probabilmete vantarvi di essere gicoatori migliori e più seri.

Noi, d'altra parte siamo megli pasciuti.

Anonimo ha detto...

no, non vedo come le due cose possano avere un qualsivoglia legame.

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@alladr : Meno male. Se fossi destinato a diventare coem i nostri pg non so proprio come avreifatto per pagare lo stipendio del pastore!

Il Coniglio Mannaro ha detto...

Non credo che noi potremmo diventare come i nostri pg, ma penso sia possibile che i nostri pg assumano molte connotazioni che ci contraddistinguono, semplicemente perchè nati, cresciuti e plasmati secondo i nostri gusti e la nostra personalità. Tuttavia vi sono alcuni aspetti che non possono essere considerati corrispondenti. Esempio: nei rari casi in cui non ho fatto il master e avevo un personaggio, cercavo di attribuirgli un mestiere poco ortodosso, come l'assassino, o, in mancanza d'esso, il ladro. Ciò non significa che io abbia inclinazioni criminali!

Per le questioni mangerecce, credo che a tutti piaccia mangiare di gusto, per cui trovo sia giustissimo che anche i nostri pg si spacchino lo stomaco con ogni ben di dio: mica si può farli andare avanti a gallette e birra rancida!!! :-)

sauron era un bravo artigiano ha detto...

@mat : secondo me in un personaggio c'è sempre qualcosa del giocatore che lo anima. In questo senso, al di la del tono scherzoso del mio pos, probabilmente sarebbe davvero curioso vedere come cambiano i personaggi giocati in corrispondenza con i cambiamenti dei giocatori. Trovo vagamente bizzaro che con gli anni i pg, invece di acquistare maturità, siano diventati più goderecci. Come d'altra parte anche noi giocatori ;).