E' da un po' che non scrivo niente sul blog. Potrei accampare le solite scuse ma credo che farò qualcosa di diverso e cercherò invece di riprendere il ritmo.
Che Mark Twain fosse un personaggio pittoresco è cosa abbastanza nota. Quello che non sapevo è che avesse lasciato un manoscritto con le istruzioni di non pubblicarlo prima di 100 anni. E non un libretto da poco ma una trilogia da mezza milionata di parole. La versione hardcover potranno infilarla sotto le fondamenta della torre di Pisa per raddrizzarla come un mobile traballante.
L'unica cosa autobiografica di Mark Twain che ho letto era lo splendido "in cerca di guai". Se questa autobiografia vale la metà di quel libro vale certamente la pena di leggerla. Sperando che il furore non sia tale da soffocare la normale vivacità di Twain :a quanto pare le critiche pesanti ai suoi contemporanei sono una delle ragoni per l'attesa e io un po' di timore ce l'ho. Si tratta di una flamewar di un secolo fa. Avrà retto al tempo? Spero non siano tre volumi di "Tesla, 6 1 bimbominkia!"
In ogni caso, questa notizia lascia un messaggio di speranza: non è mai troppo tardi. Anche quando ci si dispera di vedere un nuovo volume di un certo autore ecco che le librerie ci sorprendono piacevolmente. Prima o poi anche "a dance with dragons" vedrà la luce.
Probabilmente intorno al 2110. Che ne dite, posso aspettare ancora un po' o conviene passare subito in libreria a prenotarlo?
martedì 25 maggio 2010
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