Nove anni fa, il 13 settembre, un'esplosione sparava la luna lontano dall'orbita terrestre. O almeno questo è quello che avveniva nella serie televisiva "Spazio 1999". Lo hanno detto in televisione, quindi è vero, giusto?
Ho pochi ricordi dell'epoca in cui ero alle elementari. Principalmente si tratta di situazioni o frasi che mi hanno colpito.
Come la maestra che per spaventarci indicava un armadietto nel corridoio.
Lì, spiegava, è dove i bidelli ripongono le ossa dei bambini disubbidienti dopo averli spolpati (1).
In seguito, quando da adulto mi è capitato di votare in quella stessa scuola, ho visto ancora quell'armadietto. E ho avrei voluto sbirciarci dentro e vedere se davvero conteneva una pila di lucidi ossicini umani. Purtroppo l'imbarazzo nell'andirivieni da e verso le urne ha avuto il sopravvento, così ignoro tuttora se vivo nel mondo reale o in un racconto di Stephen King.
Televisivamente, i miei ricordi di infanzia sono : cartoni giapponesi, happy days, star trek e spazio 1999.
Anche qui i ricordi sono frammentari : qualche scena qua e là. Un paio di volti. Maya, che oltre a essere una civiltà sudamericana è anche il nome di una mutaforma dalle sopracciglia puntinate.
Ricordo le piastrelle accanto al mio letto, trasformate nella superficie lunare, grazie ai componenti del lego e a parecchia fantasia.
Poi, per alcuni anni, non ho avuto occasione di rivedere quegli episodi. Di tanto in tanto mi imbattevo in qualche riferimento. Un articolo su di una rivista, ad esempio, o un numero monografico di una fanzine in cui venivano raccontati i retroscena della serie e si ironizzava con affetto sui presupposti tutt'altro che plausibili.
Di recente mi sono procurato i cofanetti con la serie completa. Mi sono rivisto il primo episodio, che ha retto benissimo ai segni del tempo, e il secondo di cui non si può dire altrettanto. Mi sembrava il momento giusto per iniziare a riguardarlo, prima che scadesse il mese in cui si può parlare di anniversario.
Non è importante che sia bello o no. Mi fa piacere rivederlo. Mi è capitato di provare disappunto, ma il *mio* spazio 1999 non è quello. Il mio spazio 1999 è partito da quei filmati ma si è arricchito di 30 anni di nostalgia. Non è più la stessa cosa, non più di quanto un cavallo sia l'Hyracotherium da cui è disceso qualche milione di anni fa.
A settembre, nel 1999, un'esplosione ha scaraventato la luna oltre l'orbita terrestre. E anche se questo non è vero e non è importante nella realtà, è stato importante per me. Mi sembrava opportuno commemorarlo.
(1) Di recente è stato dichiarato illegale minacciare gli studenti di bocciatura. Mi chiedo i giudici cosa penserebbero del cannibalismo come forma di intimidazione. Di certo la strategia utilizzata dalla difesa, ovvero che la minaccia non avrebbe potuto essere messa in atto, non sarebbe praticabile. Infatti, è vero che la bocciatura richiede un voto collegiale, ma per il cannibalismo basta avere appetito.
martedì 30 settembre 2008
martedì 23 settembre 2008
ferie, terminator e il modem fantasma
Ok sono rientrato dalle ferie. Niente di che, a dire il vero : i molti progetti si sono poi trasformati in una lunga, tranquilla permanenza in campagna e una serie di escursioni di piccolo cabotaggio.
E una dieta povera anzi, poverissima della internet in versione flat come a casa.
Ne ho sentito la mancanza in modo strano. Per un po' ho pensato che quando avessi avuto il tempo e il pc per raccogliere le idee avrei commentato che internet oramai è come uno dei cinque sensi : percepisco la realtà con vista, gusto, olfatto, tatto, udito e google.
Ogni volta che sentivo una notizia interessante mi veniva d'istinto di protendermi verso una tastiera e controllare cosa ne diceva la rete. Un picco di forma un po' insolita ? Chissà se c'è qualche notizia curiosa al riguardo. Una sagra? Una possibile viaggio, un'escursione? Vediamo se ci sono informazioni.
Mi sono reso conto che più ancora che ai cinque sensi il mio comportamento era quello di chi ha un arto fantasma. Come quando qualcuno perde un braccio ma ha ancora la percezione del prurito sul braccio che non c'è più. Io non avevo la tastiera am mi veniva ugualmente di usarla.
E adesso che sono rientrato, sono andato a cercare per curiosità internet addiction su wikipedia.
Che se ci pensate è un po' come cercare "arto fantasma" sull'enciclopedia e aiutarsi nella lettura
scorrendo le parole con l'indice della mano che non c'è.
La fantascienza ama spesso parlare di cyborg, organismi collegati all'elettronica. Siamo così diversi? Se avessi un cavetto che mi collega direttamente il cervello al pc sarei un cyborg. Invece il collegamento avviene tramite gli occhi (e la tastiera, vabbè, ma il riconoscimento vocale sta facendo progressi). Visto che si va verso il wireless direi che sono una versione particolarmente avanzata di cyborg. Terminator mi fa una pippa. Dovrei mandare il curriculum a skynet
Insomma, oggi sono tornato al lavoro.
Come capita in questi casi, la mia mente non si è ancora ripresa dall'idea e mi vengono fuori post strani.
E una dieta povera anzi, poverissima della internet in versione flat come a casa.
Ne ho sentito la mancanza in modo strano. Per un po' ho pensato che quando avessi avuto il tempo e il pc per raccogliere le idee avrei commentato che internet oramai è come uno dei cinque sensi : percepisco la realtà con vista, gusto, olfatto, tatto, udito e google.
Ogni volta che sentivo una notizia interessante mi veniva d'istinto di protendermi verso una tastiera e controllare cosa ne diceva la rete. Un picco di forma un po' insolita ? Chissà se c'è qualche notizia curiosa al riguardo. Una sagra? Una possibile viaggio, un'escursione? Vediamo se ci sono informazioni.
Mi sono reso conto che più ancora che ai cinque sensi il mio comportamento era quello di chi ha un arto fantasma. Come quando qualcuno perde un braccio ma ha ancora la percezione del prurito sul braccio che non c'è più. Io non avevo la tastiera am mi veniva ugualmente di usarla.
E adesso che sono rientrato, sono andato a cercare per curiosità internet addiction su wikipedia.
Che se ci pensate è un po' come cercare "arto fantasma" sull'enciclopedia e aiutarsi nella lettura
scorrendo le parole con l'indice della mano che non c'è.
La fantascienza ama spesso parlare di cyborg, organismi collegati all'elettronica. Siamo così diversi? Se avessi un cavetto che mi collega direttamente il cervello al pc sarei un cyborg. Invece il collegamento avviene tramite gli occhi (e la tastiera, vabbè, ma il riconoscimento vocale sta facendo progressi). Visto che si va verso il wireless direi che sono una versione particolarmente avanzata di cyborg. Terminator mi fa una pippa. Dovrei mandare il curriculum a skynet
Insomma, oggi sono tornato al lavoro.
Come capita in questi casi, la mia mente non si è ancora ripresa dall'idea e mi vengono fuori post strani.
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