martedì 24 febbraio 2009

di solito non ricordo i sogni che faccio

Ma ultimamente, sarà che l'influenza e relativa febbre mi hano causato qualche piccolo cortocircuito cerebrale, sarà che mi sono guardato otto episodi del doctor who in due giorni, il mio inconscio ha deciso di darsi da fare più del solito.

Ho sognato di incontrare un ragno enorme vestito da cameriera, con il grembiule e la cresta.

Ho sognato di essere in uno di quei drive in che si vedono nei film americani ambientati negli anni cinquanta. Quando sulo schermo qualcosa usciva da un sarcofago e divorava i protagonisti, qualcosa usciva dal cofano della mia auto e divorava me.

Ho sognato - questa è la migliore - di camminare per i corridoi del museo egizio, incontrare una mummia e essere costretto a giocare a mamasciola per decidere chi dei due dovesse essere mangiato dall'altro. Che poi non so bene come si possa giocare una partita competitiva a mamasciola, ma nel sogno funzionava.
Poi, quando ho vinto e ho declinato l'offerta perchè la carne di 4000 ann fa è ben oltre la data di scadenza, la mummia ci è rimasta male e mi è toccato consolarla.

Con un inconscio che mi spedisce dei sogni del genere, chi me lo fa fare di guardare la tv?

sabato 14 febbraio 2009

una canzone d'amore per san valentino

in tema con lo spirito della giornata



Voltaire : dead girls

I have been in this line of work for a long time
And I have never seen anything so strange
It's so peculiar
Its all so deranged
See for yourself now

Ladies and gentlemen of the jury
step right up and view the freak
we caught him red handed down by the morgue
where he sleeps
and if you think that that's disgusting
Well, wait 'til you hear this
I never could do it justice
So hear it in his own words

Dead girls like me
Dead girls like me
Can't you see?

I don't expect you to understand me
I am not an ordinary man
and I have seen things with these eyes
you'd never comprehend
see for yourself now

take those living women
they have never shown me any kindness of any kind no
its not my fault i look this way
I try to talk to them
they look at me they walk away
so really is it so strange that

dead girls like me
can't you see?
only dead girls like me
oh,
dead girls like me
can't you see?
only dead girls don't walk away from me
sad as it seems

have you ever tasted love like this,
cool and smooth?
and have you ever been accepted unconditionally?
have you ever loved someone who didn't hurt you, didn't harm you?

There's no pain and there's no pressure
no verbal humiliation
there's no fear and there's no shame
there's no pulse now is it so strange?

dead girls like me
can't you see?
only dead girls like me
oh,
dead girls like me
can't you see?
only dead girls don't walk away from me
sad as it seems

giovedì 12 febbraio 2009

tanto per dire anche io qualcosa su watchmen

A quanto pare l'approssimarsi del film di watchmen sta scatenando riflessioni e timori (p.es. qui e qui )
Grazie a un amico che mi ha dato un passaggio in una police box chiamata tardis sono appena tornato dal futuro dove ho potuto vedere come è andata.


Alan Moore ha fatto una scenata dicendo che il film ha tradito lo spirito del fumetto


Gli appassionati sono stati delusi dal film ma soprattutto dal fatto che adesso watchmen lo conoscono tutti e loro non possono più tirarsela.


Un'infinità di nuovi appassionati d'altro canto l'hanno scoperto con il film e adesso continuano a citarlo convinti che faccia intellettuale irritando a morte quelli del punto sopra.


Una certa frase è diventata un luogo comune. Non puoi nemmeno chiedere qualcosa come "quando butti la pasta?" senza che qualcuno ti risponda scherzando "l'ho già fatto, mezz'ora fa".


A lucca, complice anche la crisi e il costo dei tessuti, la maggior parte dei cosplayer ha scelto un costume minimalista da dottor manhattan.



La maggior parte di loro, peraltro, era molto meno in forma fisicamente rispetto al personaggio che rappresentavano.


(e se poi le cose non dovessero andare come prevedo, posso sempre cavarmela dicendo che evidentemente era il futuro di una dimensione parallela.)


domenica 8 febbraio 2009

una modesta proposta relativa ala patente automobilistica

Gentile chi di competenza.

Mi è recentemente sovvenuto che il problema del traffico nelle nostre città troverebbe immediato benchè parziale sollievo se alle prove di teoria e pratica per il conseguimento della patente si aggiungesse una terza prova attitudinale.

Oh, non si preoccupi: non si tratta di nulla di particolarmente costoso. Anzi pensi alle ricadute positive sull'economia e sull'occupazione. Infatti si creerebbero nuovi posti di lavoro tra il personale incaricato di somministrare i test. Se questo non bastasse, consideri che anche la professione di tassista trarrebbe grande giovamento se un maggior numero di nostri connazionali fosse costretto a ricorrere ai loro servizi.

Insomma, questo potrebbe essere lo spunto che salva la nostra nazione dalla crisi e restituisce all'Italia il ruolo luminoso di faro cui tutto il mondo guarda in cerca di guida e riferimento.

Ma di cosa si tratta? mi chiederà lei a questo punto.

Ecco, innanzitutto si dovrà rinchiudere gli esaminandi in una stanza sigillata per un minimo di 48 ore. in questo tempo essi non avranno accesso nè a cibo nè a bevande nè a alcuna forma di contatto umano.

Allo scadere delle 48 ore li si condurrà in una seconda stanza. Qui si troveranno :

  • 1 piatto di agnolotti caldi e fumanti
  • 1 bicchiere di una bevanda dissetante
  • 1 individuo di bell'aspetto, del sesso preferito dall'esaminando, svestito e disteso con fare invitante su di un letto.
  • 1 volante con annesso clacson appoggiato per terra in un angolo della stanza.

Se l'esaminando ignora il cibo,

e non nota nemmeno la bevanda,

e si disinteressa all'individuo che lo attende a letto

e si tuffa immediatamente sul volante e inizia a fare casino suonando il clacson e urlando inciviltà senza ragione apparente,

beh, allora lo si caccia fuori a pedate e lo si avvisa che non potrà ritentare l'esame per almeno un paio di lustri. Così magari nel frattempo si da una calmata.


Che ne dice, signor chi di competenza, non le sembra una bella idea? Si può fare?

domenica 1 febbraio 2009

le leggi della bibliodinamica

L'idea di questa lista mi è venuta uno di questi giorni, un mattino, osservando lo scaffale che si trova proprio davanti al mio letto e meditando che si è di nuovo riempito e che è di nuovo ora di mettere da parte qualche scatolone. Da qui la legge numero 1.

Poi mi ha preso la mano. Adesso è diventata una lista sulla falsariga delle varie leggi di murphy.

1) la carta stampata si espande fino a riempire tutto lo spazio disponibile

2) Il libro che ti serve è impilato al fondo della fila più indietro nel ripiano più fuori mano
2.1(corollario)) di un altro scaffale
2.2(corollario)) a casa di qualcuno a cui hai dimenticato di averlo prestato

3) Il libro che vuoi citare è quello di cui hai dimenticato il titolo

4) definiamo T il tempo necessario per leggere con calma tutti i libri che vorresti leggere.
definiamo T1 il tempo a disposizione.
T1 è sempre <<T

5) Se vuoi fare colpo su di una persona e hai letto nove dei dieci libri di un dato autore, lei vorrà parlare del decimo, così farai la figura dell'ignorante.

6) Tutte le storie finiscono con la morte di tutti i personaggi. Se c'è un lieto fine vuole solo dire che l'autore ha preferito smettere di scrivere finchè le cose andavano bene.

7) Se un saggio si legge con piacere probabilmente è troppo superficiale perchè valga la pena di farlo.
(corollario) Se un saggio merita di essere letto probabilmente è noioso.

9) il libro che hai venduto per due lire per fare spazio sullo scaffale è diventato celeberrimo e adesso la tua prima edizione varrebbe quanto la tua casa.

10) Il manuale che insegna a fare piccole riparazioni in casa ha un minuscolo errore tipografico che però è sufficiente a minare l'integrità strutturale di tutto l'edificio.

11) Il libro con un capitolo in bianco per un errore tipografico è proprio quello di cui non trovi lo scontrino.

12) Il libro con i capitoli scambiati per un errore tipografico è quello in cui i colpi di scena hanno la massima importanza, e la tua copia comincia con
"Sì, sono io l'assassino - disse il maggiordomo".

13) Se nascondi la tua collezione di "Stantuffami" dietro ai trattati sull'apicultura uzbeca del 700 scoprirai con sorpresa che i tuoi ospiti sono appassionati dell'argomento e quelli sono proprio i libri che vogliono estrarre dallo scaffale per darci un'occhiata.

14) Nell'80% dei libri tradotti dall'inglese le persiane sbattono noiosamente, le tende sono noiose e il traffico è noioso pure lui. L'estero è un posto molto tranquillo e silenzioso, ma di una noia letale.

15) Il romanzo di cui hai sentito parlare benissimo deluderà le tue sapettative. Quello che invece pensi sia una porcata sarà esattamente come te lo aspetti.

16) Il libro che cerchi da anni sarà in offerta a 2 euro sulle bancarelle proprio quando hai dimenticato il portafogli a casa.
(corollario) quando tornerai con i soldi, il negoziante l'avrà già venduto a qualcun altro